Il sistema della circolazione di alcune delle merci soggette ad accise, quali benzina e gasolio, è avviato verso un importante upgrade elettronico-informatico.

L’Agenzia delle dogane con la determinazione direttoriale 138764/20 dello scorso 10 maggio ha definito le modalità di attuazione del definitivo passaggio del documento di accompagnamento semplificato delle merci ad accisa assolta (DAS) dalla forma cartacea alla forma digitale (c.d. “eDAS”).

Ai fini del monitoraggio informatico della circolazione dei prodotti interessati, l’Agenzia delle dogane dovrà approntare nei prossimi mesi una nuova piattaforma che permetterà di tracciare elettronicamente i movimenti degli eDAS.

Come evidenziato nella circolare delle Dogane n. 9 del 26 maggio 2020, con l’emissione e la gestione dell’e-DAS, si dovrebbe giungere a una completa automatizzazione dell’intera filiera distributiva. L’Amministrazione fiscale avrà così accesso immediato ai registri di carico e scarico della merce, oltre a tutti i relativi dati fiscali.

L’obiettivo di tale innovazione è sostenere l’incremento alla lotta alle frodi che, a livello unionale, colpisce pesantemente il settore dei prodotti dell’energia. Tale esigenza ha radici molto lontane, tanto che il passaggio dal DAS analogico a quello informatico era già stato disposto dal d.l. 262 del 2006.

Il nuovo sistema che, ai sensi dell’art. 130 del c.d. “Decreto Rilancio”(d.l. 34/2020), dovrebbe avere inizio dal 30 settembre 2020, dovrà necessariamente coordinarsi con quanto previsto in tema di circolazione dei prodotti soggetti ad accise dalla decisone del Parlamento Ue n. 263/2020, del 15 gennaio scorso. Tale decisione ha avviato i lavori per l’adozione di un nuovo sistema informatizzato unionale per la gestione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accise, auspicando un maggiore coordinamento con la disciplina doganale europea contenuta nel cdu (Reg. 952/2013).